BATTERIA 3R2 NERA 6 VOLT TIPO A GEL VESPA GS 160 VSB1T, 180SS VSC1T, 150 1955

54,90 €
Tasse incluse

BATTERIA BA3R2 NERA 6 VOLT TIPO A GEL VESPA GS 160 VSB1T, 180SS VSC1T, 150 1955

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  Politiche per la sicurezza

(modificale nel modulo Rassicurazioni cliente)

  Politiche per le spedizioni

(modificale nel modulo Rassicurazioni cliente)

  Politiche per i resi

(modificale nel modulo Rassicurazioni cliente)

PER L' AMPERAGGIO CONTROLLARE LA TABELLA ALLEGATA

NOTARE BENE CHE LE BATTERIE AL GEL HANNO UN AMPERAGGIO MINORE PERCHE' HANNO UNA CURVA DI SCARICA DIVERSA E QUINDI EQUIVALENTE A QUELLE AD ACIDO

 

Una guida su come prendersi cura della batteria nei periodi di inutilizzo della motocicletta

 

La batteria è l'organo più delicato, a cui andranno rivolte le nostre attenzioni nel periodo invernale per evitare il suo rapido degrado e la conseguente spesa per sostituirla.

 

Se avete la vostra moto sempre a portata di mano, una breve messa in moto di qualche minuto una volta ogni 10 giorni è già sufficiente a mantenere il livello di carica sempre ottimale; qualora non si avesse questa possibilità, con la moto che rimane ferma per diverso tempo, sarà bene staccare completamente i cavetti, rimuovere la batteria dal suo alloggiamento e riporla in un luogo asciutto, magari coperta da un panno.

 

Anche se la moto non viene accesa, ai morsetti avviene comunque una dispersione. Infatti può accadere che questi, ai due poli, reagiscano con l'umidità che vi si deposita, oltre al fatto che magari lungo l'intero impianto vi siano zone dove i fili sono un po' screpolati, creando dispersioni lungo le linee elettriche, o anche per le reazioni che comunque avvengono nell'elettrolita (il liquido presente nella batteria) con gli elettrodi. L'ideale è quindi rimuovere la batteria, cospargere con un velo leggero di grasso i morsetti, e riporla come detto in luogo asciutto.

 

Buona norma è quella di controllare, per le batterie non sigillate, il livello di elettrolita. Questo non deve mai lasciare scoperti gli elettrodi all'interno: se le piastre rimangono scoperte, si ha la formazione di ossidi, che portano al cortocircuitarsi degli elementi danneggiando la batteria con il conseguente fastidio di una sua sostituzione. Un rabbocco con acqua demineralizzata (va benissimo quella per il ferro da stiro) mette al riparo da ogni sorpresa.

 

Altra cosa importante: ricordarsi di metterla sotto carica almeno una volta al mese, anche se staccata. Ogni batteria ha processi di scarica e carica, che avvengono quando utilizziamo o meno la nostra moto. Questi processi son normali nella vita di ogni accumulatore e comportano un abbassamento del livello di ricarica della batteria. Il problema è che, qualora il processo di scarica duri molto a lungo, il successivo processo di ricarica porterà ad un livello molto basso. Le cose da farsi in questo caso sono due: o caricare la batteria almeno ogni mese con un semplice caricabatteria collegato per almeno 4 ore a ricarica lenta, oppure (cosa più comoda ed efficiente) dotarsi di un mantenitore di ricarica che opera con cicli di carica/scarica in automatico, mantenendo il livello di carica sempre a livelli ottimali.

 

Insomma, bastano veramente poche accortezze per allungare la vita della nostra batteria. Questa è per molti motociclisti croce e delizia. Con poca spesa ed un po' di impegno eviteremo di acquistare ogni primavera una batteria nuova.

 

CONDIZIONI DI GARANZIA BATTERIE

Le batterie sono garantite contro ogni difetto di costruzione e conformità.

Per difetto di costruzione e conformità si intende l'incapacità dell'oggetto della

compravendita di ottemperare agli scopi per il quale è stato

acquistato a causa dei

difetti di fabbricazione imputabili al produttore e non ad una normale usura dovuta

al trascorrere del tempo o ad altri fattori esterni.

La garanzia si applica esclusivamente quando sussiste difetto di costruzione

accertato dal venditore pertanto si risponde solo di difetti di conformità presenti sin

dalla vendita e non per la durata in quanto quest'ultima è influenzata dall'usura e da

molti altri fattori quali:

- Veicoli che vengono utilizzati poco e/o con lunghi periodi di fermo

-Veicoli con parti dell'impianto elettrico malfunzionanti (regolatore di

tensione, alternatore, ecc..)

-Veicoli dotati di accessori elettrici (manopole riscaldate, navigatori, radio,

ecc...)

-Veicoli che abitualmente subiscono molteplici accensioni in poca percorrenza chilometrica (Pony Express)

-Eccessiva carica con conseguente riscaldamento e gonfiore del monoblocco batteria

-Rottura del monoblocco per installazione non corretta o vibrazioni

-Perdita di elettrolitaed essicamento piastre

-Solfatazione e danneggiamento dei terminali

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